Lo sbiancamento dei denti interviene sul colore della dentatura, migliorandolo e rendendo i denti più chiari.
Lo sbiancamento deve essere effettuato a chi abbia una bocca sana senza carie o sensibilità dei denti, quindi i denti devono essere puliti e può essere necessaria una seduta di igiene orale prima dello sbiancamento.
Il trattamento si effettua utilizzando un gel sbiancante professionale (perossido di idrogeno o di carbamide), del tutto sicuro non nocivo, che, grazie all'ossigeno contenuto, va a disgregare le molecole dei pigmenti responsabili della discromia, rendendole non più visibili.
Questo gel può modificare il colore di molte gradazioni, anche in presenza di discromie intense come ad esempio quelle dovute a caratteristiche genetiche sfavorevoli o all'assunzione di determinati antibiotici.
Il dentista applica il gel sulla superficie dei denti del paziente e posiziona la lampada a raggi ultravioletti, avendo molto riguardo alla protezione dei tessuti molli (sbiancamento alla poltrona).
È anche possibile fabbricare mascherine personalizzate per uno sbiancamento domiciliare che avverrà in circa 10 giorni.
In entrambi i casi non ci sono effetti collaterali tranne, a volte, una lieve e temporanea ipersensibilità.
ATTENZIONE AGLI SBIANCANTI FAI DA TE!
L'uso di sostanze sbiancanti (spesso di dubbia affidabilità e sicurezza, contenenti alte dosi di perossido) senza la supervisione di uno specialista qualificato, come anche l'impiego di dentifrici abrasivi, la cui azione sbiancante si esprime tramite spazzolamento dei denti con dentifrici a granulometria differenti, può logorare lo smalto dentale, provocando carie, ingiallimento dei denti, gengiviti.
Inoltre l'efficacia è limitata alla rimozione delle macchie superficiali.
Quindi, prima di intraprendere qualsiasi terapia sbiancante ci si deve sottoporre ad una visita dentistica per escludere controindicazioni.
Sono delle sottili lamine in ceramica che vengono cementate sui denti naturali con una speciale tecnica adesiva, per nascondere le loro imperfezioni.
I denti, per dare spazio alla ceramica, vengono solo leggermente preparati o persino non limati.
Le faccette estetiche hanno parecchie indicazioni: denti malformati, denti fratturati, denti usurati, denti discromici, denti con aumentati spazi tra di essi (diastemi), denti divenuti antiestetici per la presenza di grandi otturazioni.
Le faccette in ceramica costituiscono quindi un'eccellente modalità di terapia nei casi in cui si voglia migliorare forma, colore e posizione dei denti.
Con la metodica invisalign, grazie all' impiego di mascherine invisibili, poiché sottili e trasparenti, i denti vengono progressivamente riallineati (vedi ortodonzia).
Con tecniche mirate si ricostruiscono, in caso di recessioni gengivali, i tessuti che si sono ritirati, riportando la gengiva nella posizione iniziale e contrastando quindi l'antiestetica immagine di "denti lunghi".
Al contrario, in altri casi, quando il rosa della gengiva prevale sul bianco dei denti (cosiddetto sorriso gengivale), si modella la gengiva, per donare armonia al rapporto tra dente e gengiva.